Per non dimenticare la II Guerra Mondiale


È con orgoglio che, in occasione della Giornata della Memoria 2016, propongo la lettura di questa breve raccolta di racconti di Guerra, scritta e pubblicata da mio padre, prima di lasciarci. Non sono storie dal fronte, ma storie di infanzia e di paese. Roteglia, un piccolo borgo sulle colline reggiane, al confine con la Repubblica di Montefiorino. È il tributo alla memoria che un nonno lascia in eredità ai suoi nipoti. Con un linguaggio semplice, per ricordare che i bambini erano bambini anche quando guardavano cadere le bombe sdraiati in un fosso. O quando erano rastrellati con il resto del paese e tenuti prigionieri negli scantinati del municipio, impietriti dal terrore che le recenti stragi di Monchio e Cervarola avevano suscitato. Durante la guerra i bambini restano bambini, anche quando le loro case sono distrutte e le loro certezze infrante e forse "Avevamo dimenticato che a fare la guerra sono i ragazzini” (Kurt Vonnegut, Mattatoio n. 5)